Il colore rubino che solleva lo spirito
Per chi si trova a viaggiare in India, nelle stagioni calde in particolare, uno dei tanti suggerimenti validi per affrontare la disidratazione e la fatica è rappresentato senz'altro da questo sciroppo dal brillante color rubino. Dopo più di 100 anni Rooh Afza è ancora un elisir per tutte le stagioni, ma in particolare d'estate diventa una delle bevande preferite e dissetanti.
Per le strade di Old Delhi, i banchetti che vendono bevande a base di Rooh Afza sono un'attrazione per grandi e bambini.
Rooh Afza venduta con acqua e ghiaccio vicino alla Jama Masjid, Old Delhi
Chiaramente meno abbordabili dai turisti, per l'uso di acqua e ghiaccio non sicuri, questi ultimi potranno però acquistare una bottiglia di sciroppo da portare con sé e miscelare con la propria acqua fresca prima di iniziare la giornata.
I banchetti offrono in particolare due versioni: acqua e ghiaccio, oppure il popolare Mohabbat ke sharbat, dove lo sciroppo viene miscelato con latte freddo, ghiaccio e pezzetti di anguria.
Mohabbat ke sharbat, Old Delhi
Rooh Afza, in persiano, significa "colui che esalta lo spirito ed eleva l'anima".
La sua ricetta ha più di 25 ingredienti fra cui petali di rosa, anche estratti di spinaci, coriandolo, legno di sandalo, menta, loto e due tipi di gigli.
A leggerli, molti nomi sono anche sconosciuti per noi, uno si metterebbe le mani nei capelli, eppure il risultato finale è decisamente gradevolissimo e la rosa si sente più di tutto.
La fabbrica di Rooh Afza in Old Delhi (foto di archivio Hamdard)
Rooh Afza nacque nel 1905, in realtà come un medicinale, nella clinica a Old Delhi dell'hakeem (medico musulmano) Hafiz Abdul Majeed. Majeed, medico Unani (una tradizione Araba e Persiana), il quale formulò questo preparato a base di erbe per curare il colpo di calore e la disidratazione. Hamdard, il nome del marchio sotto il quale veniveno preparati i farmachi Unani, venne in seguito diffuso anche dal fratello Said, in Pakistan dove quest'ultimo scelse di trasferirsi dopo l'Indipendenza dell'India nel 1947. Abdul decise invece di restare in India dove continuò con successo ad accrescere la sua attività che, appunto sotto il nome di Hamdard, divenne un'attività anche commerciale.
Nel 1971, quando il Pakistan Est divenne l'indipendente Bangladesh, Said decise di lasciare la fabbrica in dono agli stessi lavoratori.
Oggi Rooh Afza si trova nella maggior parte delle drogherie e supermercati, oltre che in vendita spesso presso i banchetti in strada.
Premesso che la quantità di zucchero presente è davvero elevata, i benefici elencati dal suo inventore sono i seguenti:
Potassio, magnesio, zolfo e calcio proteggono il corpo dalla disidratazione
Aumenta il contenuto di emoglobina nel sangue
Utile per abbassare il calore corporeo in caso di febbre alta
Previene l'indigestione
Aiuta ad aumentare l'efficienza cardiaca
Poiché si tratta però di una bevanda molto dolce, coloro che hanno la glicemia alta o i diabetici dovrebbero regolarne il consumo.
Io a casa, quando rientro stremata e accaldata nella stagione calda, sogno di prepararmi un bel bicchiere di acqua e Rooh Afza, alla quale aggiungo il succo di due nimbu (lime), e tanto ghiaccio. Di solito non bevo cose ghiacciate quando fa molto caldo, ma in questo caso faccio un'eccezione, il ghiaccio davvero rende questa bevanda goduriosa e il lime ne smorza decisamente la punta di dolce!
La mia versione con nimbu, acqua e ghiaccio
a vederlo così sembra quasi uno spritz, anzi mi hai fatto venire voglia. Sono a casa sola soletta e ora me lo preparo, purtroppo senza di te. Bacioni