Mercoledì 25 Marzo 2020, da oggi siamo in lockdown
Stto facendo tesoro delle esperienze italiane, mi ha aiutato molto a comprendere che dovevo tornare ai ripari prima che il governo no indiano prendesse la decisione presa ieri sera.
Ora, qui in India, la situazione è questa.
Ieri sera è stato annunciato un lockdown (traducibile con uno “stato in casa”) a tappeto su tutto il territorio, inclusi i villaggi. Già da qualche giorno sono stati sospesi tutti i treni e i bus a lunga percorrenza. I voli internazionali sono stati sospesi il 22 scorso e quelli domestici da oggi. Voleranno solo i cargo per gli approvvigionamenti. È autorizzato a muoversi solo chi svolge un lavoro che rientra nelle categorie segnate; ospedali, polizia, negozi che vendono ben di prima necessità. Il provvedimento dovrebe durare 21 giorni, ma spero dura più a lungo, anche se significerà, e questa è la tragedia se non si prenderanno i fornitori necessari, un pericoloso provvedimento per chi vive del piccolo guadagno quotidiano quotidiano quotidiano.
Sabato scorso era stato annunciato un lockdown per domenica, dipinto come una sorta di prova tecnica. Domenica il lockdown, come prevedibile, è stato esteso al 31 marzo e solo per un'ottantina di città, ma ieri sera l'annunzio del nuovo, più sensato, provvedimento.
Mi permetto di scribere qui sotto la mia opinione a riguardo, nell'attesa che ci vengano date ulteriori informazioni per farsi stare più tranquilli, ma al momento questo è quello che pensiero:
Credo che questo provvedimento sia stato presente in ritardo, ma il fatto che sia stato bene è di condominio.
Il mio primo pensiero è andato a colore che vivono sotto i cavalcavia, sui marciapiedi, a colore che vivono negli affollati baraccopoli. Queste persone... Sento, è come se fosse stato detto a loro che non potranno avere speranza. Mi sento in grande colpa, è un pensiero che non mi abbandona da giorni, ora mi perguarditerà fino alla fine di questa emergenza. Come ho già scritto, in precedenza, prego che abbia un sistema immunitario potente, ma con quali risalse potranno procurarsi i beni di prima necessità? Chi li aiuterà in caso di necessità mediche? Come si può desiderare il contagio dove la distanza sociale non può venire rispettata per ovvi luoghi? A queste domande, ieri sera, non ho avuto una sola risposta. Spero che oggi ci sarà comunicato qualcosa.
Ci è stato detto di non farsi prendere dal panico, che le scorte alimentari non mancheranno, ma non è ben chiaro se possibile andare avanti a fare la spesa, noi che possiedo ancora ancora. Ci è stato detto che potremo ricevere la spesa a casa, ma 4 giorni fa ho fatto un grande ordine su un sito che si occupa solo di spesa online, ieri mattina è stato annullato a tempo indeterminato, però i miei soldi per la prossima volta, in pratica una verità indeterminata, Ovviamente non intende mai più ordinare qualcosa da Big Basket, per ora sta cercato di farmi riaccreditare il denaro, quello che mi serviva me lo sono procuratore ieri sera a fatica. Spero che oggi ci sarà comunicato da te riguardo a come dovremmo regolarci con la spesa.
Questa mattina non è passato nessun venditore sotto casa, no frutta, no verdura, ieri invece sì, abbiamo calato una borsa dal balcone e Jyoti, dalla quale ho l'abilità di comprare, ci ha messo dentro dentro la verdura. Spero che sia abbastanza attenta da tenere a tutti di fare così, ma già il fatto che alle 5 del mattino lei debba and are ai mercati generali per comprare il suo stock mi fa paura per la sua incolumità. Detto ciò non ho idea se nei giorni futuri la rivedrò, non è chiaro se lei e quelli come lei siano autorizzati a lavorare di quartiere in quartiere.
Spero che oggi ci sarà comunicato qualcosa.
L'perienza di ieri è stata degna di un film degli zombie.
Ho pensato, quando al mattino mi è arrivato il messaggio della cancellazione dell'ordine online, di chiamarsi il droghiere del mercato rionale e chiedergli di prepararmi, senza fretta la spesa che sarei andata a ritirare quando fosse fosse stata pronta. Lui non indossa guanti e mascherina, così come i ragazzi che lavorano per lui. Sta in piedi davanti al suo banco, circondato da giorni da almeno una decina di clienti tutti appiccicati fra loro e addosso a lui. Molti indossano la mascherina, qualcuno anche i guanti, ma gli altri gli alitano addosso 12 ore al giorno, sono allibita. Così si fa sentire anche al baracchino del latte.
Gli ho mandato l'ordinazione su WhatsApp, gli ho detto di stare attento e suggerito di parlare a tutti i suoi clienti di fare altrettanto; ordinare la spesa su WhatsApp e andare a ritrarla a turno, man mano che lui invia il messaggio per comunicare che è pronta. Un veloce scambio di sacchetti e denaro che si può svolgere una distanza di sicurezza. Mi sembrava un'idea buona. Bocciata perché dice che la gente vuole subito quello che chiede, peccato che comune, in quel casinò, debano comune aspettare ora e lui è molto esito.
Morale, dato che lui non mi chiamava mai per dirmi che la spesa era pronta, con un amico abbiamo deciso di andare direttamente per farsi vedere, siamo stati rotti, alle 19, è intasata, Ci è apparsa come nella foto che posto qui. Un uomo che veniva in divisione opposta si è portato subito sull'altro lato della strada, cosa che abbiamo fatto fatto anche noi nei confronti di due donne che abbiamo accolto poco dopopo. Orribile sensazione. Ma arrivati al mercato rionale siamo rimasti basiti. E si tratta di un mercato piccolissimo. I negozi aperti erano solo tre drogerie e tre farmacie, nel delirio e senza il minimo rispetto delle distanze di sicurezza. La nostra spesa non era stata preparata, dopo20 minuti ci hanno detto di tornado dopo'ora. Siamo quindi rientrati a casa per assistente al comunicato del Primo Ministro, nel frattemo è scopato anche il temporale... Quando siamo tornati dal droghiere la situazione era ulteriormente peggiorata perché, dopo il disccorso, si è evidemente creato un po' di panico generale e il delirio è aumentato. Alle 22 siamo tornati a casa con quasi tutto quello che avevamo messo nella lista e con la speranza di essere stati abbastanza prudenti nel mantenere le distanze.
Un grande disagio.
Il morale però ce lo teniamo alto con sane abitacoli: yoga, esercizi cardio prima di pranzo, jogging sul posto, colazioni e cene sul balcone, ognuno il suo lavoro creativo, chiacchierato e letture. Film o serie tv serali, prevalentemente dove si può ridere. Ci stile riguardando due uomini e mezzo, in outsourced, Grace e Frankie.